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    • Il problema dell'estetica: ricognizione ragionata e ragionevole.
      Alberto Palazzi
      Questa Ricognizione ragionata e ragionevole fa il punto sul problema del concetto della bellezza elaborando il lascito di due classici dell'estetica moderna: la Critica del Giudizio, letta da ogni generazione moderna e reinterpretata ogni volta, e l'Estetica di Benedetto Croce, confinata da tanto tempo nel purgatorio dei libri non letti, e tuttavia ricca della nozione più spregiudicata dell'estetica: filosofia non dell'arte, ma di tutta la capacità umana di espressione.

      Numero pagine 149
      Formato: pdf + epub + mobi
      ISBN 9788897527008 Anno 2011
      National Bibliography Number urn:nbn:it:ilglifo-9310
    • Prezzo ebook € 9


    • Alberto Palazzi
      Independent scholar, studioso di storia e filosofia e progettista di algoritmi informatici per la soluzione di problemi di complessità superiore, si occupa della tematica filosofica della relazione tra la corporeità dei pensieri e l'oggettività dei giudizi logici. Le sue competenze gli hanno consentito di unire la messa a fuoco del significato scientifico della relatività con la ricostruzione del contesto storico e antropologico in cui essa nacque e divenne un'istituzione del nostro mondo
      A scholar of history and philosophy and designer of computer algorithms for problems of higher complexity, the author of this book brings together the skills necessary to analyze the scientific significance of relativity and to reconstruct the historical and anthropological context in which it was born and became an institution of our time.
      Italia
      Anno di nascita1959
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    • QUARTA DI COPERTINA
      Questa Ricognizione ragionata e ragionevole del problema dell'estetica non è stata scritta per compendiare la letteratura estetica e i suoi classici, ma per aiutare a leggerli (e rileggerli) con le idee più chiare. C'è bisogno di una ricognizione ragionata della generalità del problema: i classici dell'estetica, non facili, non comprensibili senza il sostegno dell'insegnamento e di una letteratura critica, hanno dato luogo al formarsi, nel tardo Novecento e in questi anni, di una sorta di koiné della teoria estetica, eclettica e sincretica, colta e documentata, ma mancante di una visione d'insieme, e anzi alquanto incoerente e vulnerabile da parte di obiezioni molto semplici, come è destino di ogni eclettismo.
      In questo libro c'è un ragionamento che serve a mettere il sapere di quella koiné in un quadro concettuale univoco e internamente coerente. Perciò questo libro è dedicato a sviluppare una definizione concettuale soddisfacente della bellezza e dell'arte, presupponendo la coscienza del problema che si è accumulata nel tempo sino al nostro presente: una definizione in formula, che si lascerà raccogliere in poche parole, ma che per essere raggiunta richiederà il percorso di molte pagine. Aldilà della ricerca di questa formula, in questo libro si trovano poi soltanto poche osservazioni sulle questioni di dettaglio aperte e dibattute nella letteratura estetica recente e presente: lo scopo del libro è trovare un principio di coerenza nella coscienza contemporanea del problema estetico, non certo sostituirsi alla letteratura su di esso, che è necessariamente articolata in innumerevoli specificazioni del problema.
    • INDICE DEL LIBRO
      Introduzione
      Perché questa ricognizione dell’estetica?
      Problema generale dell’Estetica
      Archetipi delle razionalizzazioni tradizionali del bello
      I punti di vista tradizionali sulla bellezza si riducono a tre archetipi
      Primo archetipo tradizionale: estetica della riduzione psicologica
      L’estetica della riduzione psicologica non è necessariamente empirista
      Secondo archetipo tradizionale: estetica della riduzione simbolica
      Simbolismo dell’armonia
      Terzo archetipo tradizionale: estetica della rivelazione
      Razionalizzazioni moderne del bello
      Riconsiderazione delle prospettive tradizionali sulla bellezza
      Introduzione alle prospettive moderne
      Prima razionalizzazione moderna: estetica della forma fine a se stessa
      Seconda razionalizzazione moderna: estetica dell’intuizione ingenua
      La nozione dell’intuizione ingenua nel testo di Croce
      Unità delle due estetiche moderne
      Bellezza e gioco
      Identità di pensiero reale e percezione
      Nozione di contesto e unità delle due estetiche moderne
      La fantasia, ovvero l’intuizione ingenua, è propriamente assenza di oggettivazione del contesto culturale del momento estetico
      Convenzionalità del concetto di arte
      Arbitrarietà del principio di oggettivazione di tutte le critiche
      Problema classico per l’estetica del Novecento: ciò che era teoreticamente irrisolto dalle due estetiche moderne
      Un problema classico e uno nuovo per l’estetica del Novecento
      Perché le estetiche orientate alla forma fine a se stessa non risolvono il problema classico?
      Perché le estetiche orientate all’intuizione ingenua non risolvono il problema classico?
      Intuizione ingenua e liricità
      Il circolo di intuizione ingenua, liricità e formalismo
      Problema nuovo per l’estetica del nostro tempo: kitsch e avanguardie
      Nuovi termini del problema estetico nel Novecento
      Distinzione tra il brutto antico e il brutto nuovo, ossia il kitsch
      Teoria del kitsch
      Teoria del kitsch ed estetica
      Avanguardie