QUARTA DI COPERTINA
Questa Ricognizione ragionata e ragionevole del problema dell'estetica non è stata scritta per compendiare la letteratura estetica e i suoi classici, ma per aiutare a leggerli (e rileggerli) con le idee più chiare. C'è bisogno di una ricognizione ragionata della generalità del problema: i classici dell'estetica, non facili, non comprensibili senza il sostegno dell'insegnamento e di una letteratura critica, hanno dato luogo al formarsi, nel tardo Novecento e in questi anni, di una sorta di koiné della teoria estetica, eclettica e sincretica, colta e documentata, ma mancante di una visione d'insieme, e anzi alquanto incoerente e vulnerabile da parte di obiezioni molto semplici, come è destino di ogni eclettismo.
In questo libro c'è un ragionamento che serve a mettere il sapere di quella koiné in un quadro concettuale univoco e internamente coerente. Perciò questo libro è dedicato a sviluppare una definizione concettuale soddisfacente della bellezza e dell'arte, presupponendo la coscienza del problema che si è accumulata nel tempo sino al nostro presente: una definizione in formula, che si lascerà raccogliere in poche parole, ma che per essere raggiunta richiederà il percorso di molte pagine. Aldilà della ricerca di questa formula, in questo libro si trovano poi soltanto poche osservazioni sulle questioni di dettaglio aperte e dibattute nella letteratura estetica recente e presente: lo scopo del libro è trovare un principio di coerenza nella coscienza contemporanea del problema estetico, non certo sostituirsi alla letteratura su di esso, che è necessariamente articolata in innumerevoli specificazioni del problema.
INDICE DEL LIBRO
Introduzione
Perché questa ricognizione dell’estetica?
Problema generale dell’Estetica
Archetipi delle razionalizzazioni tradizionali del bello
I punti di vista tradizionali sulla bellezza si riducono a tre archetipi
Primo archetipo tradizionale: estetica della riduzione psicologica
L’estetica della riduzione psicologica non è necessariamente empirista
Secondo archetipo tradizionale: estetica della riduzione simbolica
Simbolismo dell’armonia
Terzo archetipo tradizionale: estetica della rivelazione
Razionalizzazioni moderne del bello
Riconsiderazione delle prospettive tradizionali sulla bellezza
Introduzione alle prospettive moderne
Prima razionalizzazione moderna: estetica della forma fine a se stessa
Seconda razionalizzazione moderna: estetica dell’intuizione ingenua
La nozione dell’intuizione ingenua nel testo di Croce
Unità delle due estetiche moderne
Bellezza e gioco
Identità di pensiero reale e percezione
Nozione di contesto e unità delle due estetiche moderne
La fantasia, ovvero l’intuizione ingenua, è propriamente assenza di oggettivazione del contesto culturale del momento estetico
Convenzionalità del concetto di arte
Arbitrarietà del principio di oggettivazione di tutte le critiche
Problema classico per l’estetica del Novecento: ciò che era teoreticamente irrisolto dalle due estetiche moderne
Un problema classico e uno nuovo per l’estetica del Novecento
Perché le estetiche orientate alla forma fine a se stessa non risolvono il problema classico?
Perché le estetiche orientate all’intuizione ingenua non risolvono il problema classico?
Intuizione ingenua e liricità
Il circolo di intuizione ingenua, liricità e formalismo
Problema nuovo per l’estetica del nostro tempo: kitsch e avanguardie
Nuovi termini del problema estetico nel Novecento
Distinzione tra il brutto antico e il brutto nuovo, ossia il kitsch
Teoria del kitsch
Teoria del kitsch ed estetica
Avanguardie