QUARTA DI COPERTINA
Se è vero che una delle caratteristiche negative della nostra società, e probabilmente più in generale della nostra epoca, è la dimensione individuale di chiusura, e se è vero che questa dimensione può essere causa e conseguenza di crisi, che in questi anni è stata senz'altro di natura economica, ma è anche e forse soprattutto di identità e di idee ed ideali, il tentativo degli autori del libro è contrastare questa tendenza partendo dal problematizzare quella condizione subita da migliaia di persone che è l'essere pendolari. Riflettere sul significato, le valenze, le caratteristiche dell'essere pendolari, dello spostarsi da città a città e dentro le metropoli, significa gettare uno sguardo critico anche sulla realtà che il pendolare attraversa e da cui è attraversato. Significa parlare di noi, qui ed oggi cercando di riappropriarci di ciò che facciamo e/o subiamo.
INDICE DEL LIBRO
Una possibile definizione fenomenologica del pendolare
Classificare il pendolare
Per una socio-politica del mezzo di trasporto
Il pendolare – libertà e identità
Conoscenza (di tabelle orarie, stradari e strade) e libertà
La solitudine esistenziale del pendolare e il suo contrario, ovvero la coscienza di classe (o per meglio dire: di 2a classe)
Le tre vite del pendolare
Pendolari non ci si improvvisa, ovvero: il curriculum del pendolare
Per un’etica del pendolare
La sociabilità del pendolare
Avventurosità dell’essere pendolari
La paura non fa 90
Identità e legalità
È la globalizzazione, bellezza!
Tra contingenze e contrarietà
Capolinea: si prega di scendere!
Postilla
Quarta di copertina
Lucia Canino
Sergio A. Dagradi