QUARTA DI COPERTINA
L'utilizzo del disgusto in ambito artistico implica una contravvenzione di regole implicite dettate dal buon gusto e scritte nel corso della riflessione estetica per lo meno dal Settecento. Il rompere i tabù, modellarli, ridefinirne i confini sono stati compiti assegnati all'arte in molti contesti, tanto da essere parsi a volte sue caratteristiche intrinseche, come spesso nelle avanguardie e, in genere, nell'arte contemporanea. Il disgusto rappresenta un potente mezzo dell'"estetica del trauma", insieme ad altri (informe, orrore) ma cercare di comprenderlo, significa rivedere i presupposti sui quali l'intero sistema artistico è fondato. Ne emerge, di conseguenza, un quadro assai complesso. Cercare una risposta appropriata implica una trattazione sistematica del tema, nei limiti del possibile, che tenga conto dell'intimo legame dialettico tra la nascita dell'estetica classica e la conseguente nascita di questa categoria. Ciò, tuttavia, rappresenta solo una delle tante sfaccettature del disgusto e dell'importante impatto sul mondo artistico al quale tuttora stiamo ancora assistendo.
INDICE DEL LIBRO
Introduzione
Istruzioni per l’uso
Capitolo I. DER EKEL
1.1. Breve introduzione al carattere estetico del disgusto
1.2. Capire il disgusto: dall’etimologia al doppio costitutivo del bello
1.3. L’evoluzione post-illuminista, da Rosenkranz a Darwin
1.4. «Man ist was man isst»
2.1. Karl Rosenkranz e la disamina del disgusto di Aurel Kolnai
2.2. Aurel Kolnai
2.3. I sensi del disgusto in Der Ekel
2.4. Oggetti di disgusto
3.1. Der Ekel nel contemporaneo
CAPITOLO II. HIRST E KORSMEYER
1.1. Un caso studio: Damien Hirst
1.2. Elicitori di disgusto e riflessione sulla morte in Hirst
1.3. A Thousand Years
2.1. Carolyn Korsmeyer: Il limite dei sensi prossimali e l’ampliamento dello spettro edonico in Savoring disgust
2.2. Disgusto, emozione e cognizione
2.3. Erotismo del disgusto
2.4. Le critiche mosse al disgusto dai teorici settecenteschi e le risposte della Korsmeyer
2.5. Piacere, delight e paradosso di avversione
2.6. Fruizione e trasparenza del disgusto
3.1. Esempi di gradi di disgusto in Savoring Disgust
3.2. Il Sublate
3.3. Le critiche mosse alla teoria della Korsmeyer
CAPITOLO III. Limite e rappresentazione
1.1. La facoltà distintiva del disgusto
1.2. Disgusto, rappresentazione e morale
1.3. Superamento del disgusto morale
2.1. Disgusto come limite rappresentativo: Tedeschini e il caso di Isabelle Caro
2.2. De Immundo
2.3. Il sacro e l’abominio nell’Azionismo viennese
2.4. Il disgusto, l’informe e il pubblico
3.1. Ulteriori esempi di disgusto nel contemporaneo
Conclusioni
Bibliografia
Indice delle immagini
Quarta di copertina
Serena Pillitu