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    • La psicologia dialettica di Lev S. Vygotskij
      Federico Ruggiero
      Il saggio approfondisce aspetti essenziali del pensiero di Vygotskij, dai concetti di motivazione e interesse alle principali proposte psicopedagogiche, evidenziando le note fondamentali di una visione antropologica e pedagogica sostenuta da un vasto apparato descrittivo e anche da un'intelaiatura concettuale derivata dalla dialettica marxiana, tramite cui il grande psicologo sovietico diede vita ad una prospettiva scientifica che ha resistito al confronto con la ricerca psicologica più recente.

      Numero pagine 410
      Formato: pdf + epub + mobi
      ISBN 9788897527312 Anno 2015
      National Bibliography Number in fase di assegnazione
    • Prezzo ebook € 8


    • Federico Ruggiero
      Federico Ruggiero si è laureato in filosofia una tesi sul marxismo di Antonio Labriola. Successivamente si laurea su Vygotskij, con una tesi sull'interazione evolutiva tra apprendimento e sviluppo, con particolare attenzione all'emergere dei nessi dialettici tra pensiero "spontaneo" e "scientifico", affettività e competenze cognitive, bisogni emozionali e necessità razionali.
      Oggi Federico Ruggiero è funzionario della professionalità giuridico-pedagogica presso il Ministero della Giustizia.
      Italia
      Anno di nascita1966
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    • QUARTA DI COPERTINA
      Lev S. Vygotskij predispone ad una lettura dell'evoluzione psicologica che permette di mettere in connessione due dimensioni dell'indagine psichica: quella cognitiva e quella emotiva. Mentre la prima è segnata dai riferimenti classici datici dagli studi su Vygotskij, che mettono in rilievo il linguaggio, la socializzazione, l'utilizzo delle funzioni volontarie ecc., la seconda appare sottintesa, meno esplicitata, ma tuttavia profonda e persistente. Essa coinvolge l'intero assetto della ricerca Vygotskijana sull'esperienza infantile e sul ruolo dell'apprendimento in relazione allo sviluppo: infatti apprendimento e sviluppo evidenziano sia un legame interno che si estrinseca nel corso della crescita dei concetti, sia un'opposizione apparente data dal fatto che un conto è l'esperienza "quotidiana" ed un conto e la sua rielaborazione "scientifica", cioè una riflessione ed un riutilizzo di essa attraverso nuove connessioni concettuali e logiche di interpretazione.
      La "struttura" del pensiero è per Vygotskij fortemente influenzata dall'"interno" attraverso le "relazioni" e dai "rapporti di generalità" che sono presenti ad un dato livello di sviluppo del ragionamento; tuttavia in tale forma di relazione entrano componenti quali aspettative, desideri, interessi, istinto esplorativo, curiosità, ecc. che coinvolgono le funzioni psichiche volontarie in un processo di lettura "interna" della propria esperienza da parte del bambino.
      Questo ultimo aspetto predispone ad una lettura del processo cognitivo come un esercizio di esperienza in cui l'apprendimento dell'esterno, delle relazioni, dei fenomeni, viene, per così dire, riesaminato internamente, sotto la prospettiva di una lettura delle proprie capacità di attribuire un senso da parte del bambino alle sue stesse dinamiche concettuali, intese come un'esperienza vera e propria di apprendimento.
      Nella complessità e sottigliezza del ragionamento Vygotskijano si possono cogliere aspetti di enorme rilevanza teoretica, quali la "compresenza" di momenti opposti nell'apparenza ma identici nell'immanenza del processo: un esempio tipico è quello dato dal rapporto tra pensiero spontaneo e pensiero scientifico; quest'ultimo aspetto richiede una rilettura di Vygotskij in chiave dialettica, che se pur di derivazione fortemente hegeliana - basti scorgere il ruolo dell'analogia nella differenza e della differenza nell'analogia – reinterpreta le stesse categorie di Piaget nello studio dell'egocentrismo infantile, della socializzazione, del linguaggio interno, attraverso una rivalutazione del ruolo delle emozioni e dei "desideri" non più considerati come elementi estrinseci rispetto allo sviluppo cognitivo.
      Questa visione complessiva ed intensa permette di scrutare con cautela e umiltà un autore così implicativo e contraddittorio, ma per questo stesso motivo affascinante e ancora, per certi aspetti, da scoprire.
    • INDICE DEL LIBRO
      Introduzione alla dialettica di Vygotskij
      Premessa
      La dimensione didattico-educativa del problema
      Il Linguaggio nella ricerca di valori: la dimensione comunicativa del problema emotivo
      Alcuni "sottintesi", presenti nell'indagine: una parentesi psicopedagogica
      Alcuni riferimenti teoretici del problema
      Una riflessione sul concetto di "interesse"
      Il punto di vista dell'"interesse" come "emozione cognitiva": il problema del rapporto emozioni-pensiero
      Il rapporto "interno" tra apprendimento e sviluppo
      Il problema "dialettico" della "generalità"
      Età scolare
      La "presa di coscienza" e l'interazione dialettica
      Una disamina "pedagogica" dell'"immanenza"
      Il "perché" ed il "sebbene"
      Dinamiche motivazionali e "vissuto" dell'esperienza
      "Spontaneità" e "sforzo"
      L'utilizzo delle "funzioni volontarie"
      Un'ipotesi sullo "sviluppo prossimo" in termini affettivi e cognitivi
      Le "età critiche" e "interazione comunicativa"
      Il rapporto "interno" con la "percezione": Hegel, Marx, Vygotskij
      I "rapporti di generalità"
      Interesse e "sforzo" come problema dialetticamente costituito
      Il "sentirsi stimato" e l'incentivo alla motivazione
      Il "motore" dell'attenzione" e la "terza via" di Dewey e Vygotskij
      La "Concettualizzazione" come aspetto "immanente": seguendo una linea di ricerca e definizione del problema
      Le emozioni e la coscienza delle proprie emozioni.
      Testi citati
      Il significato implicito della comunicazione ed il "pensiero retrostante"
      La "mediazione" del significato
      La "sfera motivazionale"
      Dal "retroscena" del linguaggio all'"espressione" scenica dell'interlocutore
      Il "dramma vivente": "le parole del linguaggio interno" e il "senso inverso"
      La comunicazione interrotta e la "mediazione nelle parole del linguaggio interno"
      "l'altra faccia della luna" e la comunicazione "inesplorata"
      La comunicazione come "precomprensione" nell'esercizio dell'ascolto
      Il linguaggio come destino incompiuto.
      Elementi critici e dialettici dell'apprendimento.
      Dizionario ragionato delle idee ricorrenti: un approccio allo studio di Vygotskij
      Socializzazione e imitazione: aspetti della critica a Piaget
      "Esterno" ed "interno"
      "Spontaneità" e "reattività"
      Istruzione. Apprendimento "scientifico" e "spontaneo"
      Memoria e apprendimento
      Interazione e reciprocità funzionale
      Apprendimento e istruzione
      "Interiorizzazione"
      "Giunzione" "crescita interna"
      "Apprensione" dell'oggetto
      Quarta di copertina
      Federico Ruggiero